Il ritorno di Max con la pole Sprint

Max Verstappen è tornato e basta vedere come festeggia per una pole Sprint per capire il significato di questo venerdì americano. Max si riprende la leadership, mentre Norris scivola indietro. E La Ferrari che si era illusa, resta un po’ delusa. “Mi aspettavo meglio di un terzo posto”, ammette Vasseur.

“Abbiamo avuto una buona giornata. Mi mancava estere davanti”, racconta un Max davvero contento. Ha rimesso le cose in ordine, mandando un messaggio preciso a Norris e Alla McLaren che aveva perso subito Piastri, eliminato in Q1 per aver superato i limiti. Era dal Gran Premio d’Austria, quattro mesi, fa che non scattava in pole, anche se siamo solo alla Sprint.

Di fianco a lui ci sarà Russell (a soli 12 millesimi), il primo a scendere in pista e bravo a battere Lewis che dopo un primo porziale fantastico ha sbagliato, scivolando in settima posizione e lamentandosi con il team che lo aveva mandata in pista troppo presto. Peccato che il tempo di Russell abbia dimostrato il contrario.

La Ferrari che non ha mai vinto una Sprint, si accontenta del terzo posto di Leclerc a 0”226, straordinario solo nel terzo settore e del quinto di Sainz. Peccato. La Ferrari era stata la più veloce al mattino e poi con Sainz in Q1 e Leclerc in Q2 con le gomme medie. Passando alle Pirelli fucsia non è riuscita a colpire. Un buon segnale pere la gara vera, ma prima ci sono una gara Sprint e le qualifiche.

La Red Bull ha risposto così alle polemiche sul T-Tray… se lo avessero usato avrebbero gravemente barato perchè le auto non possono essere modificate tra le qualifiche e la gara. La Fia sta indagando. Ma certo Quelle dispositivo alimenta molti sospetti anche se la Red Bull non vince da un pezzo. Sull’argomento è stato durussimo Vasseur che ha sottolineato come anche l’ala McLaren a Baku fosse irregolare.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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